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evaromoli

Aggiornamento: 5 mar




Come quelle strade tra piazza Mazzini e il lungotevere, dove di rado arrivo con la mia topografia del cuore e che sembrano assopite in un eterno pomeriggio domenicale.

Oggi, con le foglie gialle sugli alberi, davanti al cielo grigio, le luci del natale nelle vetrine, ero felice di tenere chiuso l'ombrello, perché in fondo è bella anche la pioggia.


 
 
 
evaromoli

Aggiornamento: 5 mar

Quando a Roma piove, penso ai pezzi di marciapiedi mezzi rotti, che abbiamo calpestato con le nostre scarpe di gomma, senza fare rumore, all'ombrello colorato e spuntato, ai miei cappelli, all'idea di mettere da parte qualcosa per l'inverno.

L'inverno, però, è arrivato di nuovo e questa pioggia non mi piace e non mi piace quest'aria , che ancora non è fredda abbastanza e non mi lascia il permesso per i miei cappelli colorati e nemmeno per guardare le luci del natale.


Io però, i miei cappelli li tengo da conto, coi colori.

E aspetto il freddo vero, le luci, la meraviglia e nuovi marciapiedi.




 
 
 
evaromoli

Aggiornamento: 5 mar

Quando a Roma il cielo diventa giallo, puoi aspettarti di tutto.


E non parlo della pioggia improvvisa, che devi correre a ritirare i panni stesi ingenuamente nel primo pomeriggio.



Parlo di risposte inattese e silenzi pieni di significato, che sotto quel cielo trovano il loro peso, improvvisamente, con la pioggia. Come chi sa che oggi non è un giorno qualsiasi.

Come chi sa, che oggi è un giorno che apre una porta nuova, che non si torna indietro.

Come chi continua a sorridere, sotto questo cielo giallo.


 
 
 

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