
Ma', l'abbiamo fatto.
Siamo andati a Capo Sunio.
Era di pomeriggio e il sole stava scendendo. Eravamo bellissimi e impauriti, perché sapevamo quello che significava.
Per me ritornare, per Alessandro arrivare.
E ora che l'estate per me è finita, posso dirtelo.
È stato un viaggio pieno di emozioni, ma quella più grande, è stata il viaggio, arrivare lì da soli, lasciare tra le rocce verso il mare un tuo piccolo ricordo e così da quel pomeriggio, tu sarai sempre con noi e anche nel mare della Grecia.
Come avevamo fatto io e te, ricordando Papà.
In qualche forma, starete insieme nel mare, senza saper nuotare.
Tutto quello che è successo dopo, Serifos, musica, vento, basilico rubato, liste della spesa, cenette, bagnetti vari, silenzi e parole, libri letti, musica greca, nuovi amici, ricordi, immagini del futuro possibile, via Giorgina, abbracci stupendi, sapere di essere Fratelli...tutto è arrivato a noi e a chi ci vuole bene e ascolta il passare dei nostri giorni, il cambiare dei nostri sorrisi e ce lo dice.
Perché le cose, vanno dette, altrimenti non esistono.
E per gli altri, quelli che non dicono, non c'è posto.
Come dicevi tu.
Ciao, Ma'!
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