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30 novembre 2019 / Sant’Andrea

  • evaromoli
  • 4 mar
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 17 mar




Quando eravamo piccoli, la mattina del 30 novembre trovavamo sempre un pesce di cioccolata sul davanzale della camera.

Avvolto in una carta di alluminio, colorata. Non ricordo nemmeno se poi lo mangiassimo. A farci felici, era più l’idea che di notte, SANT’ANDREA arrivasse fino a casa nostra, si arrampicasse fino al balcone, solo per lasciare quel regalo e poi andare via.

Un anno, da Castroni i pesci forse erano finiti, e trovammo frutta secca, noci, nocciole e cioccolatini, con una lettera di scuse, da parte di SANT’ANDREA.

La lettera era scritta da mia Madre su una ricetta di mio Padre.

Io feci finta di crederci.

Per farli contenti tutti.

Mamma, Papà e SANT’ANDREA.




 
 
 

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